Il dolore al tallone è un disturbo comune che può essere causato da una varietà di fattori, tra cui lo sperone calcaneare.
Questa condizione si verifica quando un deposito di calcio si forma sulla parte inferiore e/o posteriore dell’osso del tallone, causando dolore e infiammazione.
Se non viene trattato, lo sperone calcaneare può diventare un problema cronico e compromettere la capacità di camminare o fare attività fisica.
👉 In questo blog, esploreremo come prevenire e trattare il dolore al tallone, fornendo anche 4 esercizi utili da fare in questi casi.
Tabella dei contenuti >> (tempo lettura: 6 minuti)
Sperone calcaneare o spina calcaneare: qual è la differenza?
Lo sperone calcaneare o la spina calcaneare è una calcificazione a forma di becco, di uncino o di spina di rosa che si forma sull’osso del tallone (calcagno) e può estendersi verso l’arco plantare.
Molto spesso i due termini si equivalgono, ma c’è una differenza nella presenza di questa formazione:
- lo sperone interessa la parte posteriore-superiore del calcagno
- la spina invece interessa la parte inferiore-plantare dello stesso osso del piede.
Questa calcificazione generalmente dà un dolore al tallone all’appoggio quando si è in piedi o si cammina e nel passaggio dalla posizione seduta o distesa a quella in carico.
A piedi scalzi il dolore si evidenzia maggiormente e può accompagnarsi ad una sensazione di calore e gonfiore oltre che ad un rossore.
Lo sperone calcaneare si associa spesso all’infiammazione della fascia plantare (da cui la definizione di fascite plantare) costituita da tessuto connettivo lungo l’arco plantare, dal tallone alla base delle dita del piede.
Perché si forma lo sperone calcaneare?
La formazione dello sperone calcaneare è un processo molto lento che si protrae nel tempo senza dare segnali particolari soprattutto all’inizio.
È il risultato di un’infiammazione, che diventa via via cronica, a seguito di continue tensioni e sollecitazioni degli elementi muscolari, tendinei e legamentari che si inseriscono sulla pianta del piede.
Ciò significa che queste strutture plantari incessantemente sollecitate “tirano”, trazionano sull’inserzione ossea favorendo l’accumulo di calcio e la formazione dello sperone.
A monte di questa situazione si evidenziano molto di frequente le disfunzioni di movimento, le alterazioni posturali, i disequilibri nell’appoggio del piede.
Le cause possono essere molteplici, ad esempio:
- esiti di traumi al calcagno, piede, caviglia
- scarsa elasticità del tendine d’Achille
- uso di calzature inadatte
- piede piatto
- sovrappeso e obesità
- stress esagerati al piede in ambito sportivo
- disturbi della deambulazione
Come prevenire la formazione dello sperone calcaneare?
Bisogna avere cura dei propri piedi e fare attenzione al primo momento in cui insorge un dolore al tallone all’appoggio.
Se il dolore diventa costante significa che si è sviluppato una tallonite e/o una fascite plantare.
L’attenzione alla salute dei piedi parte nel non sottovalutare mai gli stress a cui il piede può essere giornalmente sottoposto.
Così, sovraccaricato troppo, costringerlo in una calzatura poco adatta, insistere nello stare in piedi, nel correre o nel camminare nonostante il disturbo presente significa mettere il piede a rischio di formazione di uno sperone calcaneare.
La prevenzione è pertanto la prima misura da adottare.
Scarpe idonee alle caratteristiche del piede e all’attività svolta, ridurre il sovrappeso, correggere la postura, eliminare i disequilibri muscolari, legamentari e tendinei del piede sono azioni che possono evitare la formazione dello sperone o della spina.
Quanto può essere d'aiuto la fisioterapia?
Con l’aiuto della fisioterapia, secondo prescrizione fisiatrica o ortopedica si esegue un ciclo di terapie fisiche o in abbinamento come:
- ultrasuono a contatto
- tecarterapia
- laser a media o ad alta potenza
- elettroterapia Horizontal Therapy
- magnetoterapia
Nel caso di uno sperone calcaneare di grosse dimensioni o in seguito a scarso risultato dalla terapia fisica mirata, si passa all’impiego delle infiltrazioni, delle onde d’urto o all’intervento chirurgico per la rimozione della formazione ossea.
La fase acuta che si manifesta con un dolore pulsante nella parte inferiore e un po’ interna del tallone soprattutto al mattino quando si appoggia il piede a terra, va inizialmente affrontata con l’applicazione di ghiaccio alcune volte al giorno e con antidolorifici o antinfiammatori secondo suggerimento medico.
👉 Esistono accessori utili da usare in questi casi?
Molto utili sono le suolette ammortizzanti o le talloniere antishock in silicone che attutiscono l’impatto del tallone a terra durante la deambulazione, la corsa o lo stare in piedi.
4 esercizi per alleviare il dolore al tallone (fascite plantare)
Gli esercizi hanno lo scopo di ripristinare:
- la mobilità completa della caviglia e del piede
- la forza muscolare del distretto piede-caviglia-gamba
- l’elasticità e l’allungamento di legamenti, tendini, fibre muscolari, fasce di tessuto connettivo
- il controllo propriocettivo e posturale.
Ma prima di iniziare con gli esercizi è importante eliminare l’infiammazione locale e il dolore al tallone.
👉 Soffri di tallonite?
Ecco 4 semplici ma efficaci esercizi che ti aiuteranno ad alleviare i dolori.
👉 ESERCIZIO 1
In piedi, per un automassaggio, fai scivolare una pallina (da tennis) lungo tutta la pianta del piede, lentamente.
👉 ESERCIZIO 2
Da seduto, stendi a terra un pezzo di carta o uno straccio e prova ad afferrarlo e avvicinarlo a te.
👉 ESERCIZIO 3
Seduto, gambe distese, tira un asciugamano o un elastico verso te per “stirare” le piante dei piedi.
Tieni per circa 15-20 secondi, eseguendo alcune ripetizioni.
👉 ESERCIZIO 4
Allunga i polpacci appoggiando le mani alla parete.
Un piede avanti e quello dietro con tallone a terra e ginocchio disteso oppure in piedi con gli avanpiedi su un rialzo o un gradino.
Lascia andare i talloni verso terra per 15-20 secondi e cerca di sentire allungarsi i polpacci.
Provali e facci sapere se ti sono stati d’aiuto!
In conclusione, il dolore al tallone può essere un problema molto fastidioso e invalidante.
Tuttavia, con la giusta prevenzione e i trattamenti adeguati, è possibile alleviare il dolore e tornare alle attività quotidiane.
È importante ricordare che il riposo e la cura del piede sono fondamentali per prevenire l’aggravarsi del problema e che l’esercizio fisico regolare e la corretta postura sono fattori chiave per mantenere la salute dei piedi.
Se soffri di tallonite, è sempre consigliabile consultare un medico o un fisioterapista per ottenere il giusto trattamento e la giusta terapia.
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