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Guida completa alla riabilitazione dopo l’intervento di protesi al ginocchio

Ci sono situazioni in cui il ginocchio richiede la sostituzione con una protesi.

Quando il ginocchio soffre di condizioni come artrosi, artrite reumatoide, patologie degenerative post-traumatiche o necrosi del tessuto osseo e i sintomi diventano limitanti e non rispondono ai trattamenti conservativi come la fisioterapia o le infiltrazioni, diventa necessario un intervento chirurgico.

Continua a leggere per scoprire tutto ciò che devi sapere su protesi al ginocchio e 5 esercizi per ritornare a muoverti dopo l’intervento.

Quando serve la protesi al ginocchio?

La sostituzione delle superfici articolari danneggiate con materiali sintetici biocompatibili diventa indispensabile quando:

  • si avverte un dolore significativo in piedi, durante la camminata, la salita e la discesa delle scale, il carico sul ginocchio o quando si piega.
    Nel caso dell’artrosi, il dolore è di tipo meccanico e aumenta con l’attività, mentre nell’artrite o nelle patologie degenerative, l’infiammazione provoca dolore anche a riposo
  • si presenta una limitazione importante del movimento dell’articolazione e eventuali deformazioni che impediscono di svolgere tutti i movimenti che il ginocchio dovrebbe essere in grado di fare.
    Se la mobilità dell’articolazione è limitata, ne risentono anche le altre articolazioni coinvolte come l’anca e la colonna vertebrale, causando mal di schiena
  • si manifesta una zoppia significativa che influisce sul modo di camminare, rendendo difficile persino gli spostamenti brevi tra stanze, rallentando il passo e limitando le attività quotidiane come fare la spesa, portare fuori il cane o incontrare amici e familiari
  • si dipende sempre di più da farmaci e infiltrazioni intra-articolari, che possono alterare l’equilibrio dell’organismo e causare problemi allo stomaco e all’intestino, per controllare il gonfiore, l’infiammazione e la rigidità dell’articolazione
  • si sperimenta un’instabilità dell’articolazione a causa del mancato supporto muscolare, dando la sensazione di un ginocchio “ballerino” che cede e mette la persona a rischio di cadute
  • si avvertono scricchiolii o crepitii durante i movimenti del ginocchio e dell’arto inferiore.
    L’emissione di rumori sinistri ad ogni movimento aumenta l’ansia di peggiorare la situazione e di aggravare la condizione del ginocchio, spingendo la persona a tendere sempre di più verso l’inattività e la sedentarietà.
quando serve protesi ginocchio

Usura e degenerazione del ginocchio

Hai mai sentito parlare dell’usura e della degenerazione del ginocchio?

Quando l’artrosi raggiunge uno stadio avanzato, può essere necessario considerare la sostituzione parziale o totale dell’articolazione con una protesi.

Il chirurgo ortopedico valuta se utilizzare:

  • una protesi parziale, quando è sufficiente sostituire solo una parte dell’articolazione e i legamenti del ginocchio sono ancora intatti
  • una protesi totale, quando l’intera articolazione è gravemente compromessa

Di solito, gli ortopedici optano per la protesi totale per garantire una sostituzione completa dell’articolazione.

La scelta tra le due opzioni dipende anche dalle caratteristiche fisiche della persona, come il peso corporeo, l’età e lo stile di vita attivo, sedentario o sportivo.

La riabilitazione dopo l’intervento di ortoplastica al ginocchio si concentra su cinque obiettivi principali:

  1. gestione del dolore post-operatorio
  2. recupero dell’ampiezza di movimento dell’articolazione (ROM, Range of Motion)
  3. riacquisizione della forza muscolare nell’intero arto inferiore
  4. ripristino dell’indipendenza funzionale
  5. ritorno completo alla partecipazione alle attività quotidiane e alla vita sociale

La riabilitazione gioca un ruolo fondamentale nel riprendere in mano la tua vita dopo l’intervento.

usura ginocchio

Riabilitazione e tempi di recupero

Hai mai considerato l’opzione di una protesi al ginocchio?

Oggi giorno, è diventato sempre più comune grazie agli interventi chirurgici più sicuri e all’aumento dell’aspettativa di vita.

Tuttavia, è fondamentale che tu sia motivato/a e pronto/a ad affrontare la fase di riabilitazione successiva all’operazione.

È importante sottolineare che i tempi di recupero possono variare a seconda del tipo di protesi.

Solitamente, chi riceve una protesi parziale può aspettarsi tempi di recupero più brevi rispetto a chi riceve una protesi totale.

Ciò significa che le persone con una protesi parziale possono riprendere a camminare, salire le scale, svolgere le attività quotidiane e persino guidare in tempi più rapidi.

La riabilitazione diventa quindi un percorso più agevole, consentendoti di tornare alle tue attività abituali con maggiore facilità.

Con protesi parziale Con protesi totale
Dopo circa 2 mesi e mezzo si torna a camminare per un tragitto più lungo di 1 km Dopo circa 3 mesi si torna a camminare per un tragitto più lungo di 1 km
Dopo circa 3 mesi si salgono le scale in modo dinamico Dopo circa 3 mesi e mezzo si salgono le scale in modo dinamico
Dopo circa 2 mesi e 1 settimana si torna a guidare l’automobile Dopo circa 2 mesi e mezzo si torna a guidare l’automobile
Dopo almeno 3 mesi si può riprendere l’attività sportiva (a basso impatto) Dopo più di 3 mesi si può riprendere l’attività sportiva (a basso impatto)

👉 Quando arriva il momento di considerare un intervento chirurgico per una protesi al ginocchio?

Si arriva a questa decisione quando la muscolatura della coscia, a causa di condizioni artrosiche o patologie del ginocchio, si è notevolmente indebolita.

È importante comprendere che la protesi al ginocchio non ripristina la forza muscolare persa, ma risolve il problema del dolore articolare costante e invalidante, migliorando la funzionalità limitata e compromessa dell’articolazione.

Pertanto, la debolezza muscolare non scompare automaticamente dopo l’intervento chirurgico, a meno che non si eseguano gli esercizi fisici prescritti dal fisioterapista e si rimanga attivi.

È fondamentale lavorare costantemente affinché la muscolatura riprenda tono e forza, consentendo un migliore recupero della mobilità dell’arto operato.

riabilitazione ginocchio fisioterapista

5 obiettivi della riabilitazione con il fisioterapista

Dopo l’intervento chirurgico, è fondamentale iniziare la riabilitazione il prima possibile per contrastare gli effetti fisiologici derivanti dalla mancanza di movimento.

Il tuo fisioterapista ti guiderà nell’esecuzione di esercizi fisici attivi fin dalle prime fasi post-operatorie, con l’obiettivo di raggiungere importanti traguardi:

  • deambulazione autonoma: già dalla prima alla quarta settimana, imparerai a camminare autonomamente utilizzando stampelle o un deambulatore.
  • flessione del ginocchio: entro la prima e la seconda settimana, si punterà a raggiungere un angolo di flessione di 80 gradi. Successivamente, tra la settima e l’ottava settimana, mirerai a raggiungere i 110 gradi di flessione. Con questa flessibilità, potrai svolgere la maggior parte delle attività quotidiane senza problemi.
  • estensione completa del ginocchio: nelle prime tre settimane, lavorerai per ottenere l’estensione completa del ginocchio, consentendoti di ripristinare la massima mobilità dell’articolazione.

La riabilitazione post-operatoria richiede impegno e costanza, ma con il supporto del tuo fisioterapista e la tua determinazione, potrai recuperare la piena funzionalità del ginocchio.

👉 Come accelerare il recupero dopo l’impianto di una protesi al ginocchio?

Per ridurre i tempi di recupero dopo l’impianto di una protesi al ginocchio, è consigliabile prepararsi in anticipo sviluppando una muscolatura “allenata” all’esercizio.

Affidandoti a un bravo fisioterapista prima e dopo l’intervento chirurgico, puoi stimolare i muscoli affinché si contraggano correttamente, evitando ulteriori perdite di tono e forza.

I risultati di qualsiasi intervento chirurgico sono migliori quando la muscolatura è attiva, la circolazione sanguigna è più efficiente e la stasi linfatica è ridotta.

Inoltre, la perdita di peso può aiutare coloro che sono sovrappeso a recuperare più rapidamente, e un adeguato esercizio fisico prima dell’intervento può favorire questo processo.

esercizi rinforzo muscolatura ginocchio

5 esercizi per rinforzare la muscolatura dopo l'intervento di protesi al ginocchio

👉 ESERCIZIO 1: Spostamento laterale del peso corporeo
In piedi a gambe divaricate, spostare il bacino e il carico a dx e a sin mantenendo i piedi fermi a terra.
20 volte circa, pausa di 1 min e ripetere altri 20 trasferimenti di carico

👉 ESERCIZIO 2: Spostamento del peso avanti indietro
In piedi con un piede avanti rispetto all’altro, spostare il peso in avanti come nello svolgimento del passo senza staccare i piedi da terra.
20 ripetizione circa, pausa di 1 min. altre 20

👉 ESERCIZIO 3: Spostamento del peso nel passaggio da seduto in piedi
Seduto sul bordo della sedia, piedi divaricati, portare il carico su gambe e piedi e sollevarsi lentamente dalla sedia.
10 ripetizione, 1 min. di riposo, altre 10 rip.

👉 ESERCIZIO 4: Rinforzo del muscolo del quadricipite
Contrarre il muscolo della coscia per 5 secondi circa ottenendo così un’estensione completa del ginocchio.
Aiutarsi tirando la punta del piede a sé (piede a martello) e schiacciando il ginocchio contro il piano su cui appoggia.

👉 ESERCIZIO 5: flessione attiva assistita del ginocchio
Seduto con le gambe fuori dal lettino, cercare di piegare il ginocchio operato contro l’altra gamba che frena/impedisce il movimento, poi ridistenderlo.
10 rip lente

Gli esercizi gradualmente più intensi hanno lo scopo di aumentare la mobilità articolare, di rinforzare la muscoaltura, di ripristinare la stabilità, l’equilibrio e il controllo posturale.

Bene, finisce qui questo articolo.

Se sei arrivato fino a qui speriamo sia stata una lettura piacevole e di essere stati utili.

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